Apertura straordinaria della mostra "Io che ero una rondine". L'Informale di Maria Petroni (1921-1977)

8 marzo 2025 - ore 10 - 23

Casa Saraceni - via Farini 15, Bologna

Mostra monografica, a cura di Angelo Mazza, con circa settanta opere della pittrice attiva a Bologna, che trae origine dalla donazione alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo di venti suoi dipinti da parte di Giovanni Barducci.

Maria Petroni è un’artista colta che dall’iniziale fase figurativa passa all’Informale verso la fine degli anni Cinquanta con senso di autonomia anche rispetto all’eterogeneo gruppo dei cosiddetti “Ultimi Naturalisti”, raccolti e sostenuti da Francesco Arcangeli che la definì “una vera pittrice”, apprezzandone la tavolozza “limpida, densa e vibrante” e i segni “tesi e puri nella loro flessione”. Raggiungono l’apice espressivo della sua produzione i quadri informali in rosso e sgocciolature di colore degli anni 1959-1961 colore (“nei miei dipinti esplodono e traboccano i rossi”, affermò). Allieva di Virgilio Guidi nell’Accademia di Belle Arti, si avvicina a Pompilio Mandelli e stringe amicizia con Vasco Bendini. Artista appartata e spirito libero (“io che ero una rondine” avrebbe detto di sé accennando alla propria formazione), lontana tanto dalle istituzioni quanto dalle gallerie che governano l’arte, infonde nella severità delle sue opere considerazioni di natura filosofica. Dal 1966 al 1973 sembra aver deposto i pennelli, lasciando il suo testamento artistico in un lungo rotolo di tela del 1973 che, svolgendosi, trascolora lentamente come un arcobaleno. Scompare a Bologna nel 1977.

Ingresso: gratuito

Info: https://fondazionecarisbo.it/evento/mostra-maria-petroni/