Una nuova Machinery Istituzionale

Il Piano per l’Uguaglianza disegna una possibile nuova Machinery Istituzionale: la delega per le pari opportunità rimane in capo al Sindaco metropolitano, ad indicare la trasversalità dell’azione per l’uguaglianza a tutti i Settori e alle Aree dell’Ente.

Tutti i Settori/le Aree dell’Ente dovranno dotarsi di un piano di azioni e risorse dedicate per l’Uguaglianza.

Si prevede la possibilità di istituire un ufficio integrato tra la Città metropolitana e il Comune di Bologna (sull'esempio di ciò che già accade per i settoriTurismo, Statistica, Comunicazione).

Istituzione di Tavoli metropolitanisulle 5 aree del piano,con funzione di approfondimento, analisi e valutazioni:

  • lavoropagato: sindacati,forze economiche, parti sociali, istituzioni, università, agenzia regionale per il lavoro
  • lavoro non pagato: istituzioni, aziende sanitarie, cooperative, associazioni, università
  • contrasto alla violenza: associazioni, istituzioni, università, tribunale,forze dell’ordine, ufficio scolastico, aziende sanitarie
  • cultura dell’uguaglianza: biblioteche, archivi, musei, università,fondazioni, ufficio scolastico, scuole e enti diformazione,
    istituzioni, teatri, cinema, associazioni culturali
  • discriminazioni multiple: associazioni, istituzioni, ufficio scolastico, università


Ci si pone inoltre l’obiettivo di formalizzare iseguenti luoghi di governance, in materia di Pari Opportunità, contrasto alle disuguaglianze e alle discriminazioni, azioni dicontrasto alla violenza:

  • Conferenza delle Assessore e degli Assessori che nei 55 Comuni hanno la Delega alle Pari Opportunità, Contrasto alla violenza, alle Disuguaglianze e alle Discriminazioni
  • Tavolo metropolitano in materia di Pari opportunità e Contrasto alla violenza
  • Assemblea delle Elette (riferimento normativo articolo 42 LEGGE REGIONALE 27 giugno 2014, n. 6) o Assemblea dell’Uguaglianza composta paritariamente da Rappresentanti dei Comuni, Associazionifemminili,femministe, associazioni di contrasto alle discriminazioni digenere e alle disuguaglianze,gruppi di interesse, stakeholders, (solo per fare alcuni esempi)
  • Cabina di Regia metropolitana composta da: Responsabile del Piano per l’Uguaglianza, Rappresentante del Comune di Bologna, e un/una rappresentante per ognuno degli altri 6 Distretti, ognuna di queste figure insieme con una figura tecnica.


Si intende, inoltre, istituire un tavolo dedicato al monitoraggio delle azioni promosse e delle buone pratiche sviluppate sia dal settore pubblico sia dal settore privato a livello metropolitano nonché dei principali indicatori collegati all’Uguaglianza di genere, e promuovere un report annuale sulla situazione a livello metropolitano.
All'Ufficio di Pianificazione Strategica della Città metropolitana di Bologna si affida il compito di monitorare l’attuazione del Piano per l’Uguaglianza

 
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